lunedì 20 luglio 2015

DIETE - Gluten free (ovvero celiachia portami via)



Dopo i successi del fitwalking che ho iniziato a praticare verso fine aprile la mia mente malata ha concepito un'idea diabolica per continuare a mangiare dolci:
e se fosse il glutine a farmi ingrassare/gonfiare? (ignorando volutamente che uova, zucchero e burro che mettevo regolarmente nei dolci contribuiscono non poco all'accumulo di grasso).
Simbolo Alimenti Senza Glutine
Così sono andata in un negozio per celiaci e mi sono comprata due dolci, un muffin e dei biscotti. La commessa mi ha anche gentilmente offerto un bacio di dama che, devo riconoscerlo, era buonissimo, friabilissimo e molto dolce. Faccio i miei piccoli acquisti e torno a casa. Anche il muffin e i biscotti sono dolcissimi. Allora mi si accende una lampadina e guardo gli ingredienti.

Per correttezza ho fotografato le etichette e tolto le marche. No, perché se uno non vede, non ci crede.



Partiamo dai Muffin senza glutine:


Etichetta muffin senza glutine
Quello che balza all'occhio è la quantità di E471, E477 ecc. Non sapendo di cosa si trattasse sono andata a cercare la definizione di ognuno e ho trovato questo sito che analizza gli additivi alimentari, i coloranti e i conservanti identificando la loro tollerabilità o pericolosità raggruppandoli per colore. La maggior parte di questi "E" aveva il colore arancione, cioè "da evitare", qualcuno aveva il rosso, cioè "nocivo" (E477, E450) e due avevano il giallo, cioè "tollerato".


Mi sembra non ci sia nulla da commentare, si commenta da sé.

Passiamo ora ai biscotti senza glutine, ma senza perdere d'occhio i muffin.

Etichetta biscotti senza glutine
Effettivamente qui manca la sfilza di "E", ma quello che mi ha colpito è la presenza di grassi e oli vegetali. Come sapete l'ordine in cui compaiono gli ingredienti su un'etichetta è indicativo della quantità di prodotto utilizzato. Guardando l'etichetta dei biscotti si deduce che l'ingrediente più utilizzato è la farina di mais, a scalare zucchero, margarina vegetale, grassi e oli vegetali, il meno usato l'aroma naturale. E allora leggo: olio di palma, palmisto, cocco, colza in porzione variabile.
Per l'olio di cocco ho trovato articoli a favore, ne cito uno per tutti, ma per l'olio di palma, palmisto e colza è stato un disastro. 

Cito, anzi copio e incollo da qui.


Dalla spremitura  della polpa del frutto di palma da olio  si ricava l’olio (o grasso) di palma  composto  per circa il 50% di grassi saturi e 40% di grassi monoinsaturi. Dal seme invece deriva  l’olio di palmisto  con una percentuale maggiore di grassi saturi (85%).
Proprio il loro altissimo contenuto di grassi saturi, quelli in pratica che stimolano il colesterolo cattivo – LDL – ,  li rendono dannosi alla salute.

L'olio di colza invece veniva usato prima per alimentare le lampade ad olio e poi come carburante.
Se non ci credete controllate qui. Senza parlare del disboscamento fatto a favore di tale coltivazione.


Coltivazione della colza


Allora mi domando: ma è normale tutto questo? Non mi chiedo se è legale, evidentemente lo è.
Navigando qua e la sempre alla ricerca di informazioni sulla celiachia scopro che anche tantissime persone "sane" fanno uso di prodotti senza glutine. C'è chi dice che fanno bene, c'è chi dice che se non sei intollerante al glutine non servono.
Concludo  con un altro copia e incolla preso da qui

(...) è emerso come i prodotti confezionati e realizzati appositamente affinché siano privi di glutine possano presentare un contenuto di grassi nascosti fino a cinque volte superiore ai normali prodotti da forno, realizzati ad esempio utilizzando la comune farina di frumento, che contiene naturalmente glutine.

Tutto questo senza parlare dei costi elevati dei prodotti.

Lo so, non dite nulla, ci sono cascata anch'io, ma grazie al cielo me ne sono accorta e mi sono informata.
Ma chi non si informa, come fa??!!

Sensibilità al glutine

P.S. Ho trovato un sito utilissimo che spiega come leggere le etichette alimentari. Se avete tempo dateci un occhio.

Vi anticipo che nel prossimo post vi parlerò di crudissimo e raw food.

LEI

2 commenti:

  1. ed hai notato solo una piccola punta di iceberg... la pasta, alimento di uso quotidiano per noi italiani, con e471 e zucchero ti deve essere sfuggita
    articolo che centra il bersaglio
    pensa noi che la celiachia ce l'abbiamo sgradita ospite in casa i salti mortali che dobbiamo fare per mangiare

    ciao

    Valentina

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  2. Ciao Valentina, ti ringrazio per il tuo commento ma soprattutto per l'informazione sugli ingredienti della pasta. Effettivamente ho preso in analisi solo i dolci.
    Potrebbe essere uno spunto per un'ulteriore analisi sugli alimenti.
    Ciao e grazie

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Grazie per il tuo commento.